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Pigreco
"Laura è Laureta, è la verità, è pi greco" (Wilhelm Potters) Il filologo tedesco Wilhelm Potters nel saggio "chi era Laura?" ha ipotizzato che nei sonetti del Petrarca dedicati alla amata Laura fosse celato il valore del pi greco. Laura è chiamata dal Petrarca Laureta, anagramma di una forma arcaica di "la verità". Il mio avatar rappresenta Laura de Noves, la donna amata da Francesco Petrarca. Non è il ritratto più noto, né il più somigliante, è una figura idealizzata, ma mi somiglia di più.
Che ne pensate di questa segnalazione?
Mi è stata segnalata (e cancellata) una risposta che mi pare di aver dato in questa categoria. Dico "mi pare" perché si tratta di una risposta di circa un anno fa. La domanda (di una persona molto giovane, visto il contenuto) era "cosa posso regalare a mio padre per natale con 3 euro". Questa la mia risposta, ve la riporto testualmente, per non omettere nulla che teoricamente possa aver "violato le linee guida": ""Una bustina di cioccolatini. Oppure una piccola pianta: se vai da un fioraio ne troverai anche da 1, 2 o 3 euro, specialmente dei piccoli cactus. Oppure puoi andare in una libreria e trovare qualche gadget da 2/3 euro, anche una penna o una matita carina che costi poco. Un cucchiaino, con un biglietto che dica: "così mi penserai ogni volta che giri il caffè". O una tazzina. Un magnete con una frase carina che riguardi i papà.
7 AntwortenReligione e spiritualitàvor 6 JahrenBirre a fermentazione spontanea: a chi piacciono?
3 AntwortenBirra, vino e alcolicivor 7 JahrenIndovinello nel libro di Sebastian Fitzek "il ladro di anime"?
Ho appena finito di leggerlo. Chi lo ha letto, sa che alla fine del libro c'è un indovinello che rimane irrisolto: "buttami via quando hai bisogno di me, riprendimi quando non ti servo più".
Avete risolto l'indovinello? Ho cercato in rete e ho visto che qualcuno ritiene che si tratti del boomerang. Io invece ho pensato subito all'àncora, che gettiamo in mare quando serve, e riprendiamo quando non serve più. Voi che ne pensate? Avete qualche altra soluzione possibile?
1 AntwortLibri ed autorivor 9 JahrenLa folla ............................?
Questa domanda mi è stata ispirata da una domanda di Serpico di un po’ di tempo fa.
Serpico chiedeva dove fosse la folla che osannava Gesù al suo ingresso a Gerusalemme quando Egli fu crocefisso. Gli avevo risposto che era lì, era la stessa folla, che gridava quello che gridavano gli altri. Oppure aveva paura degli altri e si nascondeva. Che spesso ci facciamo influenzare da quello che urlano i più, facendo tacere spesso la nostra coscienza. Gli avevo citato alcuni brani delle celebrazioni della Settimana Santa del 2005, perché questo argomento fu allora oggetto di riflessione. Avevo citato il Cardinale Ruini, all'inizio dell'omelia della domenica delle palme, notava appunto come la folla festante che gridava "osanna" all'ingresso di Gesù in Gerusalemme, era in gran parte la stessa folla, quella degli abitanti di Gerusalemme, che davanti a Pilato gridava "crocifiggilo!". La spiegazione di questo contrasto, secondo Ruini, è in noi stessi, nella fragilità e nell'inaffidabilità del cuore dell'uomo. Avevo citato l’allora Cardinale Ratzinger, che nel commento alla via crucis, aveva sottolineato il fatto che spesso ci adeguiamo alla mentalità dei più per paura del giudizio degli altri.
Per chi volesse leggere tutto, ecco il link:
http://it.answers.yahoo.com/question/index;_ylt=Aj...
Pochi giorni dopo questo scambio con Serpico, ho visto le immagini della folla che linciava Gheddafi. La stessa folla che prima lo aveva osannato. Non voglio certo paragonare Gheddafi a Gesù. Voglio paragonare la folla alla folla. Quante persone, nella folla di Gheddafi, anche prima lo osteggiavano, e quante invece di queste persone, prima lo osannavano, seguendo i più, ed ora lo oltraggiano, sempre seguendo i più? Ed è stato veramente quel popolo che ha cambiato idea, o non è stato forse guidato da pochi, anche forse da infiltrati inglesi e francesi, come si dice che sia accaduto, che erano già lì prima dell’intervento europeo ad organizzare la rivolta, nel momento in cui non ha fatto più comodo all’Europa che Gheddafi continuasse a guidare la Libia, e ha fatto invece comodo la sua deposizione?
Dopo la morte di Gheddafi qualcuno ha detto “ora siamo un popolo libero”… ma è davvero libero un popolo che ha bisogno di uccidere un uomo in quella maniera (perché, dittatore o no, l’omicidio è sempre una barbarie, e considero tale anche la pena di morte) per dire “sono libero”?
Quante volte ci comportiamo allo stesso modo? Quante volte amiamo qualcuno, poi lo odiamo? Quante volte osanniamo, poi crocifiggiamo, sia pure in modo figurato? Quanto siamo inaffidabili? E quante lo siamo non solo con i personaggi pubblici, ma anche con le persone care?
3 AntwortenReligione e spiritualitàvor 10 JahrenMa davvero frequentate la chiesa...?
Leggo in continuazione domande e risposte di utenti che si dichiarano cattolici ma dicono cose che in chiesa non ho mai sentito, credono in cose in cui nessuno dei cattolici che conosco e che frequentano la chiesa credono, affermano cose che la chiesa non afferma. Per esempio, qui leggo di molti utenti che ritengono che le scoperte scientifiche sull’evoluzione non siano veritiere e siano contrarie alla religione, persone che sostengono che i non battezzati vadano all’inferno, addirittura una utente chiedeva se una donna cristiana può portare i tacchi alti…
Ecco, io vorrei chiedere a tutte queste persone: ma davvero siete cattolici? Frequentate la chiesa? A messa, ci andate? E quello che dice il prete, lo state a sentire? Perché io, che frequento la chiesa, in chiesa persone come voi non le ho mai incontrate, e certe cose dai sacerdoti non le ho mai sentite!
E non rispondetemi che forse io frequento una parrocchia diversa dalle altre, una parrocchia più progressista, o eretica; innanzitutto perché ho vissuto in città diverse dell’Italia e quindi ho frequentato ambienti diversi; inoltre oltre alla mia parrocchia frequento anche la diocesi… e la mia diocesi è quella di Roma, la sede è nella basilica lateranense!
Non mi meraviglio poi che le altre persone, quelle che non sono cattoliche, vi ritengano bacchettoni, retrogradi, e quant’altro. Se in chiesa avessi sentito dire quel che dite voi, sarei stata la prima ad andarmene. Ma, ripeto, queste cose in chiesa io non le ho mai sentite.
Credetemi, fate più danno voi alla chiesa di chi ce l’ha con la chiesa!
Vorrei tanto che coloro che non sono credenti mi credessero (scusate il gioco di parole) quando dico queste cose. Qualcuno più di una volta mi ha detto “magari tutti i cristiani fossero come te…” Ma sono come me! E’ solo qui, su answers, che leggo queste cose, e su siti di cui mettono il link alcuni utenti, ma non sono certo siti ufficiali della chiesa cattolica!!!
14 AntwortenReligione e spiritualitàvor 10 JahrenSi sta diffondendo una nuova sindrome, che potremmo chiamare "ikemania" (tipo berlusconismo), o vi siete...?
... messi d'accordo per creare cloni che possano confondersi con ike così da confondere le idee in maniera che non si riconosca più il vero ike e il vero ike la smetta di postare qui? Oppure è una sola persona che sta creando questi cloni?
In ogni caso, vi sembra serio?
7 AntwortenReligione e spiritualitàvor 1 JahrzehntMoltiplicarsi di previsioni catastrofiche: ma che gli è preso a tutti quanti?
Il terremoto dell'11 maggio, il giorno del giudizio del 21 maggio, la fine del mondo del 2011, quella del 2012... ma che gli è preso a tutti quanti? Lo chiedo qui perché è la categoria dove mi sembra ci siano meno persone che abboccano a queste cose, atei o credenti che siano. Penso che non abbiamo dubbi sul fatto che siano bufale. Ma quel che mi chiedo è: come mai tutte queste persone ci credono o, comunque, nel dubbio, hanno paura? Sono più superstiziosi che nel medio evo, nonostante la cultura e i progressi della scienza dovrebbero aiutare a capire. E la stessa religione è in contrasto con queste cose. I mezzi di comunicazione di massa, anziché fare chiarezza, sembrano alimentare tali fobie, forse in nome dell'audience. Come spiegate questo fenomeno?
6 AntwortenReligione e spiritualitàvor 1 JahrzehntCerco un utente di R&S, non personalmente, ma il suo nick?
Ho votato qualche giorno fa una miglior risposta, quindi non appariva il nome dell'utente. Avrei voluto vedere di chi si trattava, ma non ho pensato a inserire la domanda nell'osservatorio privato, ed ora non la trovo più! L'utente in questione dichiarava di essere ateo, e spiegava ad una persona credente, che per non accettava alcuni precetti della sua religione (cattolica) che spesso il non accettare alcuni aspetti della propria religione accade perché in realtà vogliamo fare come ci pare e allora, per trovare la giustificazione, diciamo che è la chiesa che sbaglia. Ecco, io vorrei sapere chi è questo utente, se si riconosce in questo me lo dica; se qualcun altro pensa di riconoscerlo, potrebbe postarmi il link di quella domanda, se la ricorda. Il motivo per cui vorrei sapere chi è questo utente, è che mi è piaciuta la sua risposta, mi è sembrato/a una persona intelligente.
Grazie a tutti,
Laura
1 AntwortReligione e spiritualitàvor 1 JahrzehntQuando scrivete "centra" anziché "c'entra", lo fate per sbrigarvi, oppure?
Vedo spesso scrivere "centra" al posto di "c'entra". Pensavo fosse semplicemente un errore, poi mi sono chiesta se non sia un modo per abbreviare il numero dei caratteri, come quando scriviamo "xké" anziché "perché" o cose del genere. Insomma, mi sto chiedendo se si stia diffondendo un nuovo errore di grammatica o no.
7 AntwortenCuriositàvor 1 JahrzehntPer i giovanissimi che chiedono aiuto nei compiti: dove sono i vostri genitori? Non c'è nessuno che vi aiuti?
Leggo tante richieste di aiuto per fare i compiti che sicuramente vengono da giovanissimi, come ad esempio aiuto per problemi di matematica che sicuramente sono delle scuole elementari. Non è un rimprovero, voglio solo capire perché fate le domande qui. I vostri genitori non vi aiutano? Non ci sono, non sono in grado di aiutarvi, non volete chiedere aiuto a loro? Oppure non preferireste aiutarvi con dei vostri compagni di scuola? Insomma, non avete nessuno che vi aiuti? Io a volte rispondo, ma cerco di spiegare la risposta, in maniera che possiate capire, altrimenti non imparate nulla. Non voglio risposte da persone adulte che mi dicano che i ragazzi sono abbandonati davanti al pc, etc., queste cose le so. Vorrei sapere dai voi che fate le domande le vostre motivazioni personali. Grazie
4 AntwortenEducazione - Altrovor 1 Jahrzehnt