In caso di separazione consensuale è giusto che la madre vieti al padre di telefonare per sapere come sta la figlia di tre anni ?

Assolutamente no. Che la separazione avvenga in seguito a formula consensuale, oppure giudiziale (quindi per manifesta colpa di uno dei due coniugi e/o conviventi) è il Giudice a stabilire le clausole successive. Non solo di mantenimento economico (eventuale), ma anche e soprattutto quanto ai tempi di effettivo godimento della figlia. Per quel che concerne le telefonate, esse vanno inquadrate nelle normali e civili norme di corretta educazione e saggio comportamento. Se esse avvengono più e più volte nel corso della stessa giornata, allora si prefigura il reato di stalking. Se, invece, la telefonata è solo e soltanto quotidiana, la madre non può impedire il contatto vocale (a meno che non sia la stessa figlia a rifiutare espressamente il colloquio con il papà). Comunque, se, come e quando si presentano problematiche gravi di questo genere, ciò significa che la separazione è stata solo apparentemente consensuale .... di fatto tra i due EX è ancora in atto la viva guerra !!!!!

Nessun genitore può vietare all'altro di telefonare per sentire come sta il figlio, i problemi se li devono risolvere i genitori. Mettere di mezzo i figli è da codardi, immaturi ed è anche il miglior modo per rovinare i figli.

Ma se vivono ancora sotto lo stesso tetto, perché deve telefonare? Forse non ho capito bene...