Mi sento troppo asino in politica italiana :( qualcuno mi aiuta?

Ti dico solo un paio di cosette. Recentemente la Corte Costituzionale ha definito incostituzionale la legge elettorale (alla camera la prima coalizione ottiene 340 seggi alla camera o di più se dovesse ottenere un risultato superiore al 55%, mentre al Senato il principio è lo stesso ma su base regionale, i seggi sono divisi per regione, la prima forza in una regione ottiene il 55% dei seggi di quella regione). Ne ha definiti incostituzionali le liste bloccate in quanto il cittadino dovrebbe scegliere il proprio deputato, e il premio di maggioranza con le seguenti motivazioni:

- determina un’alterazione del circuito democratico definito dalla Costituzione, basato sul principio fondamentale di eguaglianza del voto;

- determina una compressione della funzione rappresentativa dell’assemblea, nonché dell’eguale diritto di voto, eccessiva e tale da produrre un’alterazione profonda della composizione della rappresentanza democratica, sulla quale si fonda l’intera architettura dell’ordinamento costituzionale vigente;

- rischia di pregiudicare “sia il funzionamento della forma di governo parlamentare delineata dalla Costituzione repubblicana, nella quale il Governo deve avere la fiducia delle due Camere (art. 94, primo comma, Cost.), sia l’esercizio della funzione legislativa;

Cosa significa tutto ciò? Che abbiamo un Parlamento non legittimo perché quasi tutti sono facenti parte di liste bloccate (tranne chi è stato nominato con le parlamentarie del PD, non tutti, e quelli scelti dagli elettori M5S) e perché una grossa parte è in Parlamento grazie al premio di maggioranza.

Quindi abbiamo un parlamento di fatto non costituzionale, abbiamo un presidente non costituzionale in quanto eletto dal parlamento, abbiamo un governo non costituzionale in quanto sostenuto dal Parlamento e nominato dal PDR e anche 2/3 della corte costituzionale non sono legittimi in quanto eletti per un terzo dal Parlamento e nominati per un altro terzo dal Presidente della Repubblica.

Tuttavia la Corte dice che si deve garantire la continuità di governo come da Costituzione e di fatto ha ragione. Cosa che infatti succede anche quando si va ad elezioni, il Parlamento pre elezioni rimane in carica fino alla formazione delle due camere in base al risultato elettorale. Scelta fatta per garantire la continuità di governo, ma in quel caso il parlamento in prorogatio non si occupa di grandi riforme politiche (non essendo più legittimato dal voto) ma solo di questioni amministrative in attesa di un parlamento legittimato democraticamente.

Il nostro parlamento, invece, non solo non vuole andare ad elezioni in tempi brevi, ma si adopera per fare alcune riforme - discutibili - come la riforma della legge elettorale (Berlusconi che incontra Renzi per un accordo dal quale nasce una legge elettorale con un grosso premio di maggioranza e le liste bloccate, insomma un porcellum2 con le stesse irregolarità), come la riforma costituzionale (un parlamento eletto con una legge non costituzionale che vuole cambiare la costituzione? Fino a qualche tempo fa volevano addirittura derogare l'articolo 138 - quello che definisce l'iter per modificare la costituzione - per addossare il compito nelle mani di pochi) e ora vogliono anche cambiare il regolamento delle camere, limitando il tempo di discussione ai decreti legge.

Abbiamo il segretario di un partito che incontra un ex-senatore decaduto dal suo ruolo perché condannato in via definitva e interdetto dai pubblici uffici in 2 gradi di giudizio.

Abbiamo una corte che ha definito illegittimi i rimborsi elettorali e un governo che ne cambia il nome, e vi aggiunge anche la possibilità di donazioni private con benefici fiscali, donazioni che al di sotto dei 100 mila euro non debbono nemmeno essere documentate (un mafioso potrebbe donare 99.999 euro ad un partito senza che si controlli da dove vengono quei soldi).

Abbiamo un governo che spende 260 milioni di euro in due anni per l'istruzione e la ricerca e poi ne spende 260 milioni in tre mesi per le missioni militari. Abbiamo una maggioranza (PD, Lega, Forza italia, Nuovo Centro Destra, Fratelli d'Italia ecc...) che alza le tasse ma non toglie privilegi nè a loro stessi, né a chi percepisce pensioni d'oro.

Nel frattempo si vuole fare la TAV, ma il terreno si sfalda sotto ai nostri piedi in una nazione ad altissimo rischio idrogeoligico (vedi cossa è successo in Liguria), si vuole fare la terza corsia all'A4 (aumentando i pedaggi) quando il 70% degli edifici scolastici non è nemmeno a norma, si condonano 900 milioni di euro ai gestori di slot machine e poi si "costringe" al suicidio un piccolo imprenditore con cartelle di equitalia da poche migliaia di euro, si comprano F35 costosissimi e poco efficienti e poi non ci sono nemmeno i soldi per comprare la benzina alle macchine dei carabinieri ecc..

Il tutto con un premier che va in tv a dire che va tutto bene.

Per non parlare della politica estere, l'Italia conta meno di zero, basta vedere come si comporta con l'europa, accetta tutto senza proferir parola, anche decisioni che vanno contro la nostra nazione e mai che sbattano i pugni (***** siamo tra i fondatori e i terzi finanziatori) e pretendano qualcosa. O al caso dei Marò. Oppure a Salvini che viene definito "fannullone" da un suo collega eurodeputato o a 20 su 23 eurodeputati PD che hanno un rendimento inferiore alla media, 13 dei quali inferiore a metà della media del rendimento degli europarlamentari in totale.

Insomma, la politica italiana è allo sfascio.

Per quel che riguarda il sistema, beh, l'Italia è una repubblica parlamentare. Il parlamento detiene totalmente il potere legislativo (in taluni casi di necessità e urgenza il potere legislativo è delegato al governo, almeno sulla carta, in realtà si legifera solo per decreto legge governativo, cosa contraria alla Costituzione), il governo ha invece il potere esecutivo, ovvero deve mettere in atto le leggi fatte dal parlamento. Le leggi vengono dapprima scritte dai deputati, poi discusse e votate in commissione e infine discusse (con possibili modifiche) e votate in ognuna delle due camere e promulgate oppure respinte dal Presidente della Repubblica (le può respingere una volta sola, se gli si presentasse una seconda volta la stessa legge è costretto a firmarla). Il PDR oltre a promulgare le leggi, ha il potere di nominare il governo che poi deve avere la fiducia delle camere, di sciogliere le camere, di indire elezioni e decidere quando si terrà la prima seduta del nuovo parlamento, di indire un referendum, di nominare 1/3 della Consulta, di nominare fino a 5 senatori a vita, presiede il CSM ed è anche il capo delle forze armate (anche se il comando effettivo è del Parlamento).

Questo a grandi linee.

La capisci solo seguendola, e devo ammettere che ci vuole un po' di tempo, non è proprio immediato.

Ma chi è che ci capisce di Politica?

Se chiedi a me credo di capirci di Politica, ma anche anni fa credevo di capirci di Politica, ma ho cambiato idea sulle cose diverse volte.

Poniti delle domande, quando vedi tutti convinti di una cosa perché giornalisti e tg ne parlano ad oltranza e tu non riesci a capire il nesso delle cose probabilmente ci stanno ingannando.

Ti faccio un esempio eloquente:

Fine 2011, crisi dello Spread (che roba era?), Italia sull'orlo del baratro, ed era tutta colpa di Berlusconi che la notte la leccava a Belen mentre la Minetti glie lo succhiava.

Dove è il nesso?

Non c'è, ci sono di messo diverse questioni MacroEconomiche, ma martellando questa idea, questo nesso, lo hanno fatto passare per vero, tutti contendi che Berlusconi se ne andava via, e ci hanno fatto digerire di buon grado il Governo Monti/Fornero con riforme che 10 anni prima avremmo fatto una rivoluzione contro il Governo se solo ci avessero provato.

Legge Elettorale?

Lasciamo perdere i dettagli di qualunque Legge Elettorale, devi conoscere il sistema dello Stato Italiano prima di tutto:

- l'Italia è una Repubblica Parlamentare,

- qualunque Legge Elettorale regola la composizione del Parlamento,

- quando si va a votare si elegge il Parlamento,

- viene composto il Parlamento (con i criteri della L.Elettorale),

- il Presidente della Repubblica si consulta con il Parlamento (è prassi, non è obbligatorio),

- il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio,

- il Pres. del Consiglio nomina il Governo,

- il Governo chiede la Fiducia alle 2 Camere del Parlamento,

- il Parlamento dà e se vuole toglie la Fiducia al Governo,

- caduto un Governo se ne nomina un altro.

L'importante è capire bene i rapporti tra:

Presidente della Repubblica - Parlamento - Governo

dei 3 il più "potente" è il Parlamento (ma gli stessi Parlamentari sembra non saperlo), il più debole è il Governo che non ha poteri sugli altri 2.

Ma questo lo sanno in pochi, molti sono convinti di votare per il Governo e credono che l'organo con pi potere sia il Governo.

Ancora più importa in questo momento è capire che i battibecchi Renzi - Grillo - Berlusconi - Letta - Alfano non contano nulla.

Comandano Unione Europea (Presidenza e Commissione non eletti, non il Parlamento Europeo che eleggiamo noi e non conta nulla), BCE, Fondo Monetario Internazionale.

Tutta la discussione su Legge Elettorale, tagli ai costi della Politica, ecc sono importati, ma poca cosa sulle nostre vite rispetto alle decisioni prese a Bruxelles.

Vuoi sapere altro in particolare?

se ti senti stupido per questo probabilmente... lo sei