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Come giudicate un’espressione artistica un capolavoro d’arte per voi?
Pensate che l’arte riflette sempre una premessa filosofica importante dell’artista? Come distinguete un’opera artistica da un’espressione insensata? Pensate che un’opera d’arte di qualsiasi genere che vi piace veramente esprime una vostra filosofia di vita. Insomma, se vi piace veramente un film, un romanzo, una pittura, una scultura, un brano di musica o qualsiasi espressione artistica pensate che in quell’opera ci sia un messaggio filosofico della vostra vita che potete descrivere?
Michele --- Premetto che la psicologia dipende dai principi filosofici che una persona ha consciamente o inconsciamente accettato. Forse in pittura, scultura e ancor più in musica, la filosofia di vita che spinge l’artista a fare lo sforzo creativo è molto più astrattamente celata che in un’espressione letteraria, come in una novella o un romanzo. Ma io penso che ogni artista, in qualsiasi forma d’arte, voglia esprimere qualcosa d’importante della sua vita, se non vuole cadere nell’arte puramente decorativa e banale. Ovviamente, quello che vede l’osservatore può essere esattamente quello che l’artista ha voluto esprimere, ma può essere anche lontano da esso. Tuttavia, anche nel più banale giudizio dell’osservatore “mi piace” o “non mi piace” c’è una valutazione che rivela se qualcosa contiene grande importanza o neanche un granello di valore per la propria vita in quello che l’artista ha fatto.
Panter ----- Ciao, grazie per la tua risposta. Quando dici che non giudichi l'arte -- “l’arte si sente oppureno” -- vuoi dire che le emozioni che proviamo non sono risposte spontanee del nostro subconscio? Se le emozioni sono espressioni del subconscio significa che sono state messe li dalla nostra cultura, dalle idee che abbiamo consciamente o inconsciamente accettato. Quello che proviamo di fronte all’arte fa parte di un giudizio, magari perfino un preconcetto. In qualità di esseri concettivi, ogni volta che proviamo un’emozione ci troviamo inevitabilmente di fronte alla scelta di poter analizzare ciò che sentiamo, di chiederci perché sentiamo entusiasmo, disgusto o indifferenza. Se facciamo questa operazione intellettiva, scopriremo che ogni emozione è una valutazione che ha inseparabilmente origine in un’idea.
2 Antworten
- vor 9 JahrenBeste Antwort
Non giudico mai l'arte, ..l'arte si sente oppure no. L'arte non ha in sé alcuna logica ma solo sensazioni e la corrispondenza con il nostro stato d'animo è pura coincidenza che comunque non coinciderà mai con quello dell'artista che l'ha creata, e ciò semplicemente perché l'opera è il risultato di più stati d'animo.
Se la filosofia cercasse nella rappresentazione la verità delle cose cercherebbe invano dato che quella rappresentazione non sarebbe mai quella oggettiva e sai perché? perché ogni cosa sarebbe come un'opera d'arte e rifletterebbe lo stato d'animo sempre variabile dell'osservatore e non sarà mai la rappresentazione oggettiva e logica della cosa.
- vor 9 Jahren
Non penso che l'arte rifletta sempre una qualche premessa filosofica, spesso l'artista si esprime per comunicare qualcosa che si avvicina di più alla psicologia che alla filosofia. Siamo noi a filosofeggiare sulle opere d'arte, anche se spesso non sappiamo cosa voleva comunicare l'artista.
Secondo me cerchiamo noi un riflesso della nostra filosofia nell'arte. Ad esempio, una stessa opera per te può significare vittoria, per me confusione... a te scaturisce emozioni positive che si fondono alla tua personale filosofia di vittoria e quindi la descriverai in tal senso. A me, invece, quel caos scaturisce emozioni spiacevoli, che, unendosi alla mia personale filosofia di confusione mi farà descrivere l'opera in modo totalmente diverso dal tuo. Ma in realtà cosa significava per l'autore? L'autore voleva davvero che ciascuno di noi desse all'opera un suo significato, una sua lettura che, probabilmente, differisce dal pensiero dell'artista?
Poi è logico che tutto ciò che trasmette emozione è positivo, e che ognuno di noi reagisce a modo suo. Quindi ciascuno di noi trasmette la propria filosofia all'arte e per tutti c'è una filosofia, e quindi delle emozioni, diverse, personali. Le stesse opere hanno significati diversi per chiunque le osservi, ascolti, legga o guardi.
In pratica non è l'arte che riflette una determinata filosofia, ma siamo noi a darle un personale seignificato.