Religione e spiritualità. Atei, qual è il vostro parere in merito...?

Al di là di chi possa aver scritto questa frase, essa è certamente vera.

l'errore è solo la conclusione: è pur vero che né la logica né la scienza possono dimostrare che dio non esiste, ma neppure il contrario è possibile. egli sostiene che è più logico perché così lui crede e ritiene. non lo dimostra. dunque è inutile come opinione, né costruttiva. il concetto religioso di fede non è equiparabile al concetto di credo di un ateo. un ateo ritiene, in base a ciò che osserva, in base alla propria unica ragione, certe cose. un religioso non ritiene con la propria ragione, ma si apporta al dogma, negando la sua ragione. il mio discorso potrebbe sembrare una accusa, ma non è così: è solo una scelta. da quando è nata la filosofia del dubbio, la questione è sempre stata: quanto la ragione può sapere o comprendere? il religioso sostiene che essa non capisca e si affida al dogma. l'ateo ritiene che essa comprenda e si affida ad essa. dio è parte del dogma, quindi viene escluso (dal momento che è indimostrabile, come un qualunque dogma)

Se ci voleva uno scienziato per far capire agli atei in cosa credono mi domando : che diritto hanno di giudicare la Bibbia quando non sanno neanche in cosa credono ?

Proprio vere le parole di Zichichi che combaciano con il Salmo 10:4.

Un saluto.

Tralasciando il mio parere personale sull'illustre scienziato, che tende ad avvicinarsi a quello di Alfio, ti faccio notare delle differenze fondamentali di pensiero:

-Credente: "Io credo che Dio esista e sia la causa della nostra esistenza. Vedo la materia e le sue dinamiche, la sua complessità e i molti elementi che sembrano del tutto razionali mi fanno ritenere che l'unica causa possibile sia Dio"

-Ateo gnostico (prendo l'esempio più comune, il "materialista"):"Io credo che Dio non esista, quindi non è la causa della nostra esistenza. Vedo la materia e le sue dinamiche, la sua complessità e i molti elementi che sembrano del tutto irrazionali mi fanno ritenere che l'unica causa possibile sia la materia stessa"

-Ateo agnostico: "Io credo di non avere elementi sufficienti per dire quale sia la causa della nostra esistenza, e non escludo a priori ogni possibilità. Ma, considerato che potenzialmente esistono infinite possibilità e sceglierle tutte sarebbe contraddittorio, prenderò seriamente in considerazione solo le teorie che hanno una base scientifica (non logica, scientifica)"

Queste differenze si possono notare se prendiamo un'idea di "Dio" piuttosto ampia, slegata dai contesti religiosi. E' abbastanza ovvio che un ateo qualsiasi, posto di fronte all'affollata processione dietro (per fare un esempio qualsiasi) la reliquia di San Gennaro a Napoli, avrà più o meno la stessa espressione divertita del cattolico medio che guarda le danze tribali degli abitanti di un villaggio africano.

La fede è irrazionale, non si può parlare della verità di contenuti irrazionali con chi non concepisce il "credi anche se non hai prove perché quello che ti dico sembra bello/logico/dà speranza/potrebbe aiutarti". E qui il dialogo ateo agnostico-credente si ferma, a meno che non si voglia produrre un dialogo simile: "E' così, è ovvio, come fai a non capirlo?" "Dimostramelo!" "E tu dimostrami che non è così!" "E tu dimostrami che non esiste una dimensione parallela dove sono il capitano della nazionale di calcio!!".

E' ovvio che ci sia "qualcosa" all'origine dell'esistenza, ma ancora nessuno ha trovato un'argomentazione per me valida per stabilire cosa sia quel "qualcosa".

Ah, vedi il "nulla" da qualche parte del mio ragionamento? Di' all'autore del libro che citi (scherzo, eh) che non è carino darci degli "alteri, che non cercano": cavolo, ho studiato per tutto il pomeriggio!

A beh,se lo dice lui...infatti è molto ammirato sia come scienziato che come credente XD

Illustre scienziato?

Zichichi all'estero viene considerato un mediocre fisico e un ottimo coordinatore.

NeI suoi libri ci sono talmente tanto errori di fisica che qualcuno ci ha fatto perfino i soldi.

Ma non é questo il punto, dato che un premio Nobel come Rubbia è credente, il punto è che credere a vergini partorienti e cavolate varie non è certamente ne logico ne serio.

Inoltre non è il malvagio che non fa ricerche è il credulone , basta vedere come cerca di stoppare la ricerca la chiesa.

ha perfettamente ragione, il limite sia umano che scientifico ha dei limiti che la scienza non può spiegare.

l'uomo è limitato e deve per forza concludere che il vero Dio è creatore esiste.

Zichchi è un mediocre scienziato, ammiratore di Berlusconi e cattolico baciapile. Le sue opinioni le tengo in minor conto di quelle della mia portinaia.

anche se non sono atea credo che sia semplicemente che siano solo frasi di chi crede,prive di riscontro logico.