Perché insultarsi a vicenda tra atei, cattolici e Testimoni di Geova?

Concordo pienamente e mi associo all'invito ad essere obiettivi e moderati.

A chi lo percuoteva per una risposta data, Gesu' disse: se ho sbagliato dimmi perché, se non ho sbagliato perché mi percuoti?

E' giusto e doveroso rispondere, anche a chi accusa a male parole, e una dose di ironia non guasta nei confronti di chi sparla senza senso.

in fondo però, anche se ci scappa qualche baruffa, non mi pare si faccia male nessuno, e anche chi qui si fa la guerra se ne rimane comunque spaparacchiato comodo sulla sua poltrona :)

Perché in questa sezione non si è ancora presa consapevolezza che si discutte non per avere ragione ma per dialogare

Perché nessuno tollera il punto di vista di una persona che la pensa in modo diverso dal suo. Tra cristiani che pensano che tutti dovrebbero servire dio e che chiunque non lo faccia sia morto dentro o un indemoniato, tra atei che si oppongono a tali richieste da parte dei credenti facendo a volte commenti intelligenti e molte altre volte commenti idioti e provocatori ( sono sincero lo faccio anch'io), e testimoni di Geova che ritengono che la loro interpretazione della Bibbia si quella più corretta anche se devo dire che sono forse i più bersagliati su questa sezione per quanto riguarda alle domande provocatorie nei loro confronti. Mi sa che questi battibecchi continueranno finché non si troverà una risposta che accontenti tutti, quindi ci vorrà molto tempo.

A nessuno piace che le proprie idee vengano messe in discussione, sopratutto quando riguardano cose considerate importanti, e non piace nemmeno essere insultati gratuitamente,cone fa qualche credente,che considera gli atei come i fessi che non sanno vivere,e qualche ateo che considera i credenti come idioti che pregano cose che non esistono

in questa sezione ho visto solo atei che provocano

scambiare opinioni è bello, ma c'è sempre il cretino di turno che inizia ad insultare... che ci puoi fare

Perche siamo un branco di scemi

Odio è una parola grossa ed è veramente difficile provare odio, per di più virtuale, nei confronti di persone che non vediamo, se non attraverso un avatar e un nickname.

È naturale, oltreché inevitabile. Le diatribe religiose esistono fin dalla notte dei tempi. E sarà sempre così, almeno fino a quando il pensiero religioso delle persone prevarrà sempre sul senso comune del reciproco dialogo, fondato sulla correttezza.

antica tradizione di questa sezione. che poi almeno una volta (anni fa), permetteva che ci fosse almeno uno spazio per un confronto serio e sereno tra persone con diverse sensibilità ben identificate e probabilmente le uniche vere e veramente interessate. adesso è tutto trollaggine. mi mancano molto antichi avversari (partes adversae), non "hostes" e neppure "inimici". peccato