cosa succede con un quadro falso?

Un dipinto falso ha tutto il diritto di esistere e circolare,dipende dall'usufrutto che ne viene condotto da chi lo possiede:esistono collezionisti che non potendo ovviamente avere gli originali conservati nei musei dovuti a pittori celebri,commissionano falsi perfetti e molto costosi a pittori professionisti.Un signore di Milano ha speso una fortuna per far eseguire perfette riproduzioni di tutte le tele conosciute di Vermeer.

Se invece un dipinto falso viene immesso sul mercato come autentico allora sussiste il reato di truffa e l'oggetto e' sottoposto a sequestro e perizia da parte di un eventuale esperto,o piu' esperti,pronunciato dal tribunale in accordo con accusa e difesa.Quindi avvalorato che si tratti di un falso,gli eredi morali e materiali dell'artista se esistenti(spesso delle fondazioni come quella Matisse o De Chirico) posso chiederne la distruzione.

Per la cronaca il falsario a cui allude l'utente sopra e' il celebre olandese Han van Meegeren

http://www.meegeren.net/

questo ottimo sito ne narra vita e vicende.Io personalmente ho potuto ammirare a Rotterdam la celebre Cena in Emmaus ed e' un pittore-falsario che si e' conquistato una sorta di aura mitica ed ammiratori pronti a contendersi le sue opere pagandole anche decine di migliaia di euro.Esiste infatti ormai un interesse storicizzato per questi fenomeni,alcuni musei espongono i falsi in modo didattico e le opere migliori hanno un loro mercato proprio in virtu' di "falsi d'autore":si parla ovviamente di figure entrate nella leggenda come gli italiani Alceo Dossena e Federico Ilicio Joni che hanno tenuto in scacco alcuni dei migliori conoscitori dell'epoca.

Diverso e' ovviamente il caso dei falsi,diffusissimi,di arte contemporanea a cui attualmente non viene riconosciuto alcun pregio estetico autonomo e che vengono trattati unicamente come nocivi.

VIENE PORTATO IN BURUNDI GLI VIENE SOMMINISTRATA DELL'EPINEFRINA IN CAPSULE MOLLY E POI MUORE.

Dipende dal falso. In molti casi vengono distrutti (che comunque mi sembra eccessivo). Ci sono poi alcune eccezioni come il falsario di Vermeer di cui non mi ricordo mai il nome: fra l'inizio del '900 e la seconda guerra mondiale questo pittore di Delft "creò" numerose nuove opere di Vermeer (con lo stesso stile, usando i colori che avrebbe usato l'artista, cuocendo i quadri per far sì che risultino dell'epoca giusta, ecc. anche se questi quadri non avevano un corrispettivo originale; erano "nuove opere di Vermeer"). Una volta scoperto si decise di esporle in un museo attribuendole al falsario (ovviamente!). Diciamo che questa sorte è riservata ai falsi di opere che "non esistono" come anche le tre teste di Modigliani "ritrovate" a Livorno, mentre i falsi di opere rubate (perché un falso di un'opera non rubata sarebbe da stupidi) solitamente fanno una brutta fine. Ovviamente dopo aver accertato al 101% che l'opera è un falso.

Che io sappia con le copie più perfette fanno delle mostre chiamate "mostra del falso o falsi d'autore". Altri quadri che si notano benissimo che sono falsi probabilmente vengono distrutti.

Va Vittorio Sgarbi e ci caga sopra!