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Disquisizione sugli autori dei vangeli?
Matteo, Marco, Luca sonoi nomi attribuiti agli autori dei vangeli da una tradizione dei secoli successivi.Ciò vale anche per il vangelo di Giovanni.Se ne leggiamo l'ultimo capitolo troviamo queste parole (Gv 21,20) Pietro allora voltatosi vide che li seguiva quel discepolo che Gesù amava, quello stesso che nella cenasi era chinato sul suo petto e gli aveva domandato "Signore chi è che ti tradisce?" Giovanni non rivela il nome del discepolo che Gesù amava. Se neparla molte volte ma non si dice chi sia.E' un discepolo senza nome. Anche in questo caso è stata la tradizione successiva a pensare che si trattasse di Giovanni, fratello di Giacomo e figlio di Zebedeo. Sempre nel capitolo finale tale vangelo prosegue: questo è il discepolo che rende testimonianza su questi fatti e li ha scritti e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera." La frase come si vede è contraddittoria. Da un lato afferma che questa parte del vangelo è stata scritta dal discepolo che Gesù amava; dall'altro è chiaro che chi ha scritto quelle parole non è certamente il discepolo che Gesù amava. Infatti dice"noi sappiamo che la sua testimonianzaè vera" In sostanza l'autore del vangelo con questa frase intendeva direche ciò che aveva scritto si fondava più o meno direttamente sulla testimonianza del discepolo nche Gesù aveva amato.Quanto direttamente? Attraverso quanti gradi di mediazione?E' tutto da vedere. In ogni caso l'ultimo redattore del vangelo di Giovanni si basa su tradizioni a lui pervenute, non da una diretta conoscenza dei fatti.
2 Antworten
- Emiliano ZLv 4vor 1 JahrzehntBeste Antwort
I Vangeli sono stati scritti oltre 50 anni dopo la morte di Cristo. Quindi o non sono stati scritti dagli apostoli, oppure gli apostoli non conoscevano personalmente Gesù, visto che all' epoca raramente si superavano i 50 anni di età. Credo che questo basti. Ciao.
- Anonymvor 1 Jahrzehnt
Dopo la morte di Gesù gli apostoli si sparsero per predicare, ognuno col suo gruppo di discepoli ed ognuno raccontava la sua versione, naquero decine di sette diverse che si espansero in tutto l'impero romano. Quando al consiglio di Nicea, si decise di dare ordine al caos cristiano che c'era all'epoca si decise quali erano i testi da adottare, le fazioni più forti all'epoca erano i fedeli di Matteo, Marco, Luca e Giovanni (che erano già morti da un pezzo) e adattarono i testi per farli combaciare, più o meno. I testi delle fazioni deboli o quelli ritenuti scomodi vennero semplicemente eliminati.