Perchè tutti hanno paura della morte se la vita è solo un momento di transizione?

Ho risposto molte volte circa l'Evento della morte, della vita, della paura. Ti riporto un mio scritto dove ho già risposto circa la domanda di egual natura.

Per noi buddhisti, il dualismo tra vita e morte è solo un esempio di un problema più generico: il pensiero dualistico. Ti chiederai perchè il pensiero dualistico possa essere un problema.

Distinguiamo tra buono e cattivo, successo e fallimento, vita e morte e così via proprio perchè vogliamo tenere uno e rigettare l'altro. Alle volte, proprio per paura. Ma non possiamo avere l'uno senza l'altro perchè questi sono interdipendenti: affermandone una metà, manterremo l'altra.

Quindi, vivendo una vita "pura" richiederà una preoccupazione relativamente all'impurità e la speranza di successo sarà direttamente proporzionale alla paura di fallire.

Discriminiamo tra vita e morte allo scopo di affermare l'uno e negare l'altro e la tragedia sta nel paradosso che questi due opposti siano così interdipendenti: non c'è vita senza la morte e, ciò che non trascuriamo verosimilmente, non c'è morte senza la vita.

Ciò significa che il problema non è la morte, ma la "vita e la morte".

Ma la morte, nel buddhismo, non è la fine dell'esistenza totale. E' solo la chiusura di un capitolo ed il prossimo capitolo si aprirà immediatamente dopo questa. Le due cose si uniranno sempre assieme: morte e rinascita.

Quando non cercherò più di pensare a me stessa come 'reale' attraverso le cose, mi sarò realizzata. Quando mi fermerò nel cercar di provare a diventare qualcosa, scoprirò di essere qualsiasi cosa.

Aver paura della morte è più semplicemente aver paura di vivere.

perché poi finisce tutto, tutto.

Il paradiso, l' inferno e tutte queste altre storie sono state inventate dall' uomo per far si che la propria morte non risulti invana, e tramandate di generazione in generazione fin dai tempi remoti per far sembrare vere queste leggende.

La verità è che si muore e non si va da nessuna parte.

Altro che passaggio, altro che paradiso.

Se non si risorge a vita fisica, non esiste nulla, tutte bugie.

Per questo si ha paura, internamente sappiamo la verità e non vogliamo ascoltarla.

SE la vita è solo un momento di transizione, preferisco essere di qua in modo transitorio che di là in modo definitivo...... sai com'è, nel dubbio...

La Morte è una gran lavoratrice.

La Vita una gran bastarda.

è proprio la paura della morte che fa nascere certe idee

come l' immortalità

Perché nessuno può garantire che sia un periodo di transizione quanto piuttosto un periodo e basta.

Perché la vita è un momento di transizione tra il niente e il nulla!

Perchè si ha paura di quello di cui non si conosce. E la morte è a tutti sconosciuta fino a che non arriva.

Tutti e chi sono tutti? potresti definirli?

Prima del 5 secolo pochi avevano paura della morte su questo continente, la reincarnazione era un credo formale e normale, nella chiesa romana. Nella bibbia si è dovuto fare posto per purgatorio paradiso e altre fobie.

4000 anni fa le popolazioni vivevano molto meglio che nei primi 4 secoli DC.