Per i giovani: come vi hanno educato i vostri genitori?

Bhè ogni genitore ha una mentalita diversa e un metodo diverso x far si ke i prpr figli siano pronti ad entrare in qst società cosi dura.Io ho solamente 17 e ho dei genitori abbastanza severi.Loro mi fissano degli orari x il coprifuoco,stanno mlt attenti alle mie compagnie,mi riprendono se dico qlk ke nn va e soprattutto pretendono massimo rispetto,nn vogliono ke mi trucchi o ke metta scarpe alte(ma anke se nn lo pretendessero,io nn lo farei cmq)ecc....

i miei sn dei genitori un all'antica,ma posso dirti ke mi trovo mlt bene cn qst loro modo di essere,lo trovo fin troppo giusto xkè mi hanno fatto diventare la xona ke sn,ovvero piena di valori e ke mette al primo posto la giustizia,in qualunque situazione,una persona ke è sempre pronta ad aiutare gli altri e che cerca sempre di fare la cosa giusa.A scuola vado bene.....i miei genitori ci tengono a qst e io cerco di accontentarli.....ma io credo ke tu nn abbia ftt male ad accontentarti,in fondo se loro avessero voluto faredi piu l'avrebbero ftt,forse se gli avresti imposto pi serieta ed impegno avresti ottenuto l'effetto contrario......sn...anzi siamo....cosi noi adolescenti ^^.....n preoccuparti gia x crescere raga onesti vuol dire ke il tuo compito e il tuo lavoro hanno fruttato....ciao ^^

i miei da piccola mi hanno controllato molto dandomi cmq libertà nei limiti a seconda dell'età in cui mi trovavo. mi hanno insegnato ad assumermi le responsabilità di ciò k facevo non mi hanno mai vietato di uscire o di frequentare alcune xsn. hanno riposto in me la giusta fiducia che meritavo secondo loro ( soddisfatti ank dal fatto che andassi molto bene a scuola). mio padre tuttora m riprende se parlo in dialetto con mamma invece è diverso..

mia mamma fin da quando andavo all'asilo mi ha sempre confrontato con le figlie delle altre. quella è più alta, quella è più magra, quella si veste meglio, quella prende voti più buoni dei tuoi. devo dire che nel periodo dell'adolescenza ho avuto una fase difficile, avevo l'autostima demolita e sotto i piedi. il motto da parte di mio papà era prima il dovere e poi il piacere. prima dovevo finire i compiti, poi potevo giocare. a scuola non mi dovevo accontentare, dovevo sempre puntare al massimo. educazione pesante, soprattutto da sopportare da parte di una ragazzina. risultato: ora ho 20 anni, sono uscita dal liceo con ottimi risultati, ho passato un test d'ingresso molto selettivo all'università e ho finito il primo anno con brillanti risultati. mi sono ricostruita l'autostima, e ora ho un filo di arroganza e presunzione, ma quello mi è derivato dalle amicizie che mi sono trovata. sono però una persona molto competitiva. se qualcuno fa più di me ci sto male, non riconosco i miei limiti, e siccome non mi fido di nessuno, sono molto selettiva con le persone che mi possono frequentare. anche questa volendo, è una forma di insicurezza che mi è rimasta. però tutto sommato ora sono serena, e penso che l'educazione spartana mi sia servita a qualcosa.

i miei genitori sn l opposto di cio ke hai detto tu...mi sgridavano se dicevo parolacce il coprifuoko presto xo ora si sn sciolti avero molto e infatti sto una meraviglia sn fantastici... anke xke nn mi hanno ma messo una mao addosso(lor preferiscono parlare)kisssssssssssss

i miei mi hanno cresciuto dandomi sempre delle legnate x qualunque cosa..... esigono anzi esigevano il mio rispetto, xk ora vivo nel rispetto di ogni cosa..... ho goduto di pokissime libertà, xk dovevo riuscire a guadagnarmele da solo, e nn tt i sacrifici sn cose dovute, ma sn delle cose fatte x i beni dei propri figli.... apprezzare e rispettare ogniuno e ogni cosa fatta x il bene proprio

Mamma a me sgridava in continuazione, mi ha sempre detto che lo faceva per il mio bene perchè non voleva fare dei suoi figli dei deboli. Ha sempre detto che il mondo non solo è competitivo ma è spietato ed io dovevo imparare a viverci e assumermi le mie responsabilità per trovarmi bene da grande. Ha sempre preteso il massimo e ti dirò una cosa era stressante ma ora ho 27 anni e ringrazio mamma per tutto quello che mi ha insegnato, sono indipendente, ho un lavoro e cerco di non farmi mettere i piedi sulla testa da nessuno. Sono semplicemente io e non ho paura di quella che sono perchè la mia persona è importante. Io non dico che bisogna essere super severi, lei quando facevo qualcosa di giusto era orgogliosa di me e lo è tuttora e mi ha sempre incoraggiato, se sbagliavo mi è sempre stata vicino perchè ha sempre detto che è dagli errori che si impara. A me quando ero piccola pesava terribilmente, perchè mi diceva sempre prima il dovere e poi il piacere e c'erano certi momenti che la odiavo. Credo che la via di mezzo sia la cosa più importante ovvero dare libertà ma nello stesso tempo far capire che nella vita non sempre si può fare quello che si vuole perchè si rischia di essere emarginati. Ti faccio un esempio: se tuo figlio dice ogni due parole una parolaccia in un ambito lavorativo non verrà mai preso e anche gli amici stessi lo allontaneranno e troverà persone simili a lui quindi non potrà confrontarsi con tante persone diverse.