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Voi cosa ne pensate............?
Sto riflettendo molto sul caso di Eluana e anche se sono contro l'accanimento terapeutico e personalmente non vorrei l'alimentazione forzata penso sia difficilissimo accettare di lasciar morire di fame (cosa peraltro naturale) un essere che non è più in grado di alimentarsi autonomamente. A me è successo con mia madre ed è stato molto difficile. Ho tentato fino alla fine di alimentarla fino ad arrivare alle famigerate sacche " col pappone bianco". E' stata veramente dura, non si riesce ad accettare l'idea di far morire di fame un proprio caro. Se il padre di Eluana è arrivato a questa conclusione una ragione l'avrà e va rispettata. Ma riusciamo ad immaginarci cosa significhi stare 17 anni in un letto, solo dopo alcuni mesi si è pieni di dolori e piaghe... forse dovremmo veramente smetterla di parlare e Stato e Chiesa dovrebbero vergognardi di aver strumentalizzato questo caso. Sono cose che vanno vissute nel silenzio del proprio dolore.
5 Antworten
- molokLv 6vor 1 JahrzehntBeste Antwort
E' tutto un "gioco" di "volere","desiderare","pensare" che si scontrano contro il "fare","dovere","soffrire".
Non c'è un modo per fare la cosa giusta. In ogni caso si perde: da un lato si consuma la vita dei genitori condannati a seguire la figlia vegetale, dall'altro si perde la figlia materialmente e con essa ogni speranza acquisita sino a quel momento.
Da stupido ritengo stupido giudicare.
E' una situazione in cui i genitori devono decidere "pubblicamente" e proseguire: chiunque interferisce lo fa solo perchè si sente "offeso" egoisticamente nella morale.
- Anonymvor 1 Jahrzehnt
capirai, berlusca fece abortire la moglie al 7° mese perché il bambino era handicappato al 7° mese non è più aborto ma omicidio, e questo ha la faccia tosta di proporre simili leggi?berlusca VFC
io sto con il papà di Eluana
- Anonymvor 1 Jahrzehnt
La chiesa è maestra di cannibalismi politici...
- vor 1 Jahrzehnt
Sì, è così ma purtroppo dobbiamo tenere conto del fatto che l'Italia non ha mai conosciuto nella sua storia (almeno alla luce del sole) fatti simili. Siamo il paese entro cui è presente il vaticano e abbiamo un governo con ideali cattolici ed è difficile riporre i propri ideali in favore della libertà altrui, anche se si vive in democrazia.
Con tutto il rispetto, la faccenda lascia molto perplesso anche me. Ovviamente non mi sarei mai permesso di intromettermi con tanta irruenza (come qualcuno ha fatto) ma sono stato costretto a ragionare: io sono giunto alla conclusione che non potrei umanamente accettera che una persona sia fatta morire di fame e sete, anche se la sofferenza si rivelasse solo di tipo fisico e non emozionale. Lo trovo irrispettoso. Forse era proprio questa la volontà della ragazza e in situazioni simili ovviamente ci fidiamo più del padre che del Cardinal Poletto o di Formigoni. Tuttavia, la sicurezza che lei non abbia cambiato idea, non la abbiamo ed è necessario che una persona sia conscia della sua situazione in modo da poter decidere per sé. Eluana si è fermata 17 anni fa e anche se avesse elaborato una volontà di morte, non può comunicarla, così come se ne avesse elaborata una di vita. Io tiro sempre in ballo il testamento biologico, ben sapendo che anch'esso non darebbe la sicurezza di rimanere sempre della stessa idea..ma almeno, chi lo compila, si assumerebbe quella responsabilità .
Chi ha questa responsabilità ora, visto che non conosciamo con certezza la volontà della ragazza? E' vero che la vita è importante e va tutelata ed è per questo che riesco a comprendere (sebbene li ritenga inopportuni) tutti coloro che si oppongono ferocemente a questo provvediemnto. E' anche vero però, che abbiamo delle informazioni che ci fanno supporre che l'ultima volontà sia quella della morte e che essa è affidata al suo tutore, il padre.
Si tratta di una di quelle fatidiche scelte...nessuno sceglierà il giusto o lo sbagliato. Faranno una scelta e si avranno delle conseguenze. Conseguenze che sicuramente, lasceranno appagato qualcuno e che scontenterebbero altri. Una scelta ormai va fatta.
Potremmo evitare di rivivere altri momenti così tristi nella nostra storia solo se da ora ci impegnassimo con una regolamentazione seria che non limiti le libertà personali. Già da ora però, il governo si accinge ad approvare un disegno di legge che non riguarda solo il caso Englaro ma evidenzia come la volontà non sia quella di consentire a chi vuol morire cosciente di farlo di poterlo fare ma obbligare tutti a vivere. E allora, non stupiamoci quando (anche per colpa di tutti noi) fra qualche anno arriverà un nuovo Welby che supplicherà di morire e non potrà farlo, solo perchè qualcuno pensa di avere le risposte anche per gli altri. Ci vuole più di una tragedia per arrivare a una giustizia vera? A quanto pare sì. Quando un marito esasperato ucciderà la moglie nel modo più brutale per non vederla più soffrire...grideremo tutti alla tragedia, ma allora dovremmo riflettere su quello che stiamo pensando ora, su quello che il governo sta facendo ora e dovremo capire che la colpa non è del vicino di casa.
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- vor 1 Jahrzehnt
guarda,sono perfettamente d'accordo con te.
E' l'ennesimo caso strumentalizzato dal nostro governo e dalla chiesa.
E' vergognoso come ci si accanisca contro quella ragazza,che da 17 anni è morta. Gia' nel 1993 i medici avevano constatato che non c'e' nessuna speranza di ripresa,in quanto la ragazza ha subito gravi danni alla corteccia cerebrale.Dal 1993. Questo vuol dire che quella ragazza ha sofferto decisamente troppo. Non c'è nessuna vita da salvare.
Sarebbe opportuno,hai detto bene,avere piu' rispetto per il dramma di un uomo che ha sofferto 17 anni assieme alla figlia e vuole fare il bene della figlia chiedendo di lasciarla libera.