Perchè il termine "Clandestino" è diventato sinonimo di delinquente?

Perché la fame culturale fa più danni di quella alimentare !!

Il clandestino è l'extracomunitario condannato da vergognose leggi italiane a non poter mettersi in regola,con tutto ciò che ne consegue:

cercare un lavoro regolare, cercare un luogo in cui abitare, pretendere diritti e sottostare a doveri.

Lasciando una realtà che lo vede vivere in condizioni molto disagiate si ritrova nel nostro paese senza alcuna possibilità di poter "esistere", in pratica per lo stato è invisibile.

I clandestini quindi per vivere sono costretti a campare di espedienti:

ci sono quelli che si fanno sfruttare da imprenditori senza scrupoli lavorando 15 ore al giorno per pochi euro, quelli che vendono le loro cose sui marciapiedi e sulle spiagge e quelli che si fanno assoldare da associazioni criminali.

Chi lavora in nero viene accusato di rubare i nostri posti di lavoro (quando in realtà nessun italiano andrebbe mai ad occupare quel posto), chi vende le proprie cose è additato come un concorrene sleale per i negozi che pagano le tasse (in verità la stragrande maggioranza dei negozi evadono,ma preferiscono dare la colpa agli immigrati che gli fanno concorrenza più che alla mafia o alla camorra che si prendono la metà dei loro incassi).

Chi si fa assoldare da associazioni criminali viene,giustamente,additato come criminale.

Ma vediamo come nei primi due casi non si tenga minimamente conto del fatto che per i clandestini, con le leggi che ci sono oggi,sarebbe molto più semplice e redditizio delinquere che campare di espedienti più o meno leciti.

La percentuale di clandestini che infrangono quindi la legge:

è innanzitutto la legge stessa che non gli permette di vivere onestamente, in nessun caso.

Con queste leggi il governo pensava davvero che i clandestini,arrivati all'esasperazione al loro paese, non venissero più?

Vengono lo stesso, ma cercando di farli vivere in condizioni disagiate aumentiamo inevitabilmente anche gli episodi che li vedono infrangere la legge.

Ma questi problemi è meglio non porseli, porta più consensi gridare alla tolleranza zero verso i clandestini, perchè una volta individuato il male (appunto i clandestini) possono inventare anche la cura.

E l'italiano medio visse felice e contento.

Secondo me e soltanto la disastrosa campagna di disinformazione sistematica del' impero berlusconiano che per raggiungere i suoi sporchi interessi e interessato far diventare il nemico pubblico numero uno il straniero,cioè il clandestino!

Devo riconoscere che e un artista nel' lavaggio del' cervello delle persone per distrarre l' agente dagli veri problemi politico economici del' Italia.

Eppoi per capirsi più del 90% degli stranieri regolari in Italia,al inizio sono stati sempre...clandestini!

perché così vuole il potere. i potenti ci hanno raccontato che clandestino è sinonimo di delinquente e noi abbiamo detto sissignore.

quando ci racconteranno che la Costituzione va abolita diremo sissignore, quando ci diranno che la mafia va elogiata diremmo sissignore

allo stesso di come dicemmo sissignore alla dittatura fascista e alle leggi razziali.

non siamo un popolo ma una mandria impaurita di pecore.

IL PROBLEMA PRINCIPALE è CHE NON ABBIAMO I MEZZI NECESSARI IN TUTTA L'UE Cè IN QUESTO PERIODO UN RISENTIMENTO NAZIONALE VEDI SPAGNA E INGHILTERRA NON VEDONO DI BUON OCCHI GLI STRANIERI NEANCHE QUELLI DELL'EUROPA DEL L'EURO

perchè al termine delinquente viene associato spesso il termine clandestino!!!

Sara' perche' in Italia la clandestinita' e' un reato,e chi commette reato viene chiamato delinquente..

solo in italia

Perchè si vuole fare un'assimilazione tra le due categorie di persone.

per che cosi si sentono piu bravi(quelli che li chiamano cosi)

tanti di quelli che arrivano hanno una diploma ,laurea ...magari hanno piu educazione che quelli che li giudica in fretta!!