Avete mai pensato che se non vi avessero mai detto...?

certo...

No, altrimenti non esisterebbe un progresso. Nella vita tutti arriviamo a certe conclusioni da soli; da piccolo i tuoi genitori ti sembrano onniscienti e quello che dicono è oro che cola, a quattordici anni ti chiedi che male hai fatto per essere nato da due deficienti che non capiscono niente.

L'istinto ..... innato dell'uomo a cercare risposte, l'avrebbe comunque portato, come da sempre è successo nella storia da quando ha preso 'coscienza' di sè, a credere che niente avviene per caso, e che fà parte, in qualche modo, di un 'progetto' più grande, da scoprire e da attuare, non remando contro, ma stando sempre attento ai segni dei tempi ed avendo cura della sua evoluzione, non solo materiale, ma anche spirituale.

Sono stati fatti degli esperimenti mettendo dei bambini lontano da culti e forme religose

Cosa hanno fatto?

Adoravano il sole.

Io dal canto mio sarei cmq andato alla ricerca e nessuno mi ha mai detto di pregare Dio o di andare a Messa ma ne ho sentito la necessità ad un certo punto della vita!

la icerca di spirituale è nella natura dell'uomo, quindi forse mi sarei rivolta a spiriti, alla madre terra o simili, non so se potrei pensare che tutto sia frutto del caso. Forse potrei penarlo se la mia vita fosse perfettamente felice e priva di pensieri, ma il dolore ti mette di fronte al tuo limite

Gabrieleud, ne ho dato uno io per te

scusa Biology!!!! ho sbagliato pollice!!! mi spiace tanto

penso che credere faccia parte dei bisogni profondi di ogni persona, si può credere in dio o in se stessi, nella scienza o nella natura, ma il nostro renderci conto ogni giorno di essere creature finite che anelano ad all'infinito, all'eternità ci chiama a credere.

Sì, l'ho pensato. Ma sono grata che mi sia stato detto perchè finchè sono riuscita ad avere fede è stato splendido... Ora non riesco più ad averne per quanto io ci provi e sono costretta a definirmi agnostica... Ma spero tanto di riuscire a credere di nuovo in qualcosa, perchè se non c'è un senso trascendente io sono solo un grumo di cellule, che si risolve in aggregato di molecole, ossia un intreccio di particelle subatomiche che si muovono in un dato modo per rispettare delle leggi fisiche... E a questo punto, che senso avrebbe ogni mio gesto?