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di quello che sta accadendo in TIBET.?

che ne pensate,quale atteggiamento credete o pensate di prendere ?

Update:

si Benito io sarei disposto anche a pagare tutta quella tcnologia che ora è prodotta in cina,+ cara ma le grandi magior?non so se loro lo farebbero.!

Update 2:

x Bowman90 ..tutto quello che hai detto è + che vero ,come è vero che è del tutto sconosciuto alla maggior parte di tutti.,ma fortunatamente ,qualcuno ancora avveduto c'è sia culturalmente che storicamente.colevo con questo provocare una reazione x vdere quanti si sarebbero fatti trasportare dell'onda televisiva .e si miei cari ,il tibet non è stato quello raccontato dai libri di Hesse, ed cooscrittori , any way ....!!!! odio le qrudeltà visto che siamo nel 3° millennio svegliamoci ,e non crediamo a tutto quello che ci propina la TV.no!!! che non ci siano problemi in quella regione ,ma ...!!!SVEGLIA....!!!ricordate ,che le NOSTRE ELEZIONI .SONO VICINE,E se andiamo a votare con la coscenza sell'informazione mediatica ,c...azzo che Dio ci salvi ,pace al Tibet e a tutti i Tibetani.....

12 Antworten

Bewertung
  • Anonym
    vor 1 Jahrzehnt
    Beste Antwort

    Un atteggiamento critico nei confronti dell'informazione in occidente che propina notizie tendenziose e spesso false.

    Esempio: queste foto non hanno nulla a che vedere con la cina e quelli sono soldati Indiani:

    http://it.notizie.yahoo.com/ansa/20080317/twl-tibe...

    Le agenzie occidentali danno credito al Dalai Lama e non al governo di Pechiino e questo e' inspiegabile ed irresponsabile specie alla luce dei fatti che il Dalai Lama e' foraggiato dalla C.I.A. e questo e' un fatto.

    Altro fatto e' che nonostante ci abbiano venduto il Tibet del Dalai Lama come una specie di paradiso terrestre il Tibet era una regione dominata da una teocrazia crudele ed ingiusta dove vi erano i servi della gleba e dove i servi venivano comprati e venduti come merce, la tortura era diffusissima e la pene per i servi o gli strati bassi della societa' variavano dalla frusta al cavare gli occhi ed amputare le mani o le braccia.

    Vi sono molti documenti relativi agli abusi del clero verso gli altri Tibetani.

    La cina ha ridato a questo popolo una vita decorosa ma il vecchio clero e la vecchia classe regnante hanno perso quel terribile potere.

    Oggi i Tibetani possono seguire la propria religione e cultura senza nessun problema parlano correntemente il tibetano che e' riconosciuta come una lingua nazionale (sui RMB moneta cinese vi e' scritto anche in tibetano proprio in rispetto della loro identita' culturale).

    I tibetani godono anche di liberta' negate ai cinesi di etnia han in virtu' della loro appartenenza ad una minoranza etnica, hanno agevolazioni fiscali, a loro non si applica il controllo delle nascite, possono circolare armati di coltello.

    Grazie alla cina in Tibet vi sono ospedali, scuole, strade, ponti, acquedotti, opere di contenimento del terreno, ferrovie ecc.......

    Il tibet appare come una specie di svizzera e grazie al turismo i Tibetani godono di uno status sociale invidiabile.

    E' chiaro che se un Tibetano decide di appiccare un incendio ad un'abitazione o ad una banca la polizia deve fermarlo e non credo sia un abuso ne una limitazione della liberta' personale.

    L'atteggiamento piu' adeguato, a mio avviso e' un'analisi seria e superpartes della situazione senza farsi trascinare da

    romanticismi assurdi e tenendo conto che l'informazione in occidente e' profondamente viziata dagli interessi occidentali.

  • vor 1 Jahrzehnt

    Trovo veramente assurdo che l'unico popolo veramente pacifico , l'unico popolo che con la sua religione non ha mai mosso guerra contro nessuno, sia ancora vittima di questo vergognoso genocidio da parte della dittatura Cinese. è una bruttura che non si può tollelare.I tibetani sono uno dei popoli più pacifici della terra. Da decine di anni è in atto nei loro confronti un piccolo olocausto dagli occhi a mandorla, ma l’Occidente volta sempre la testa dall’altra parte.Il buddismo non è una religione di conquista, non ha causato stragi secolari come le religioni monoteiste. Il buddista può essere ucciso, ma non uccide. Il governo cinese minaccia nuove stragi se i tibetani non cesseranno le manifestazioni entro lunedì. Li minaccia a casa loro, in una nazione occupata. Minaccia un popolo costretto in gran parte all’esilio. Di cui ha distrutto i monasteri. Di cui vorrebbe cancellare l’identità con una immigrazione selvaggia..Le Olimpiadi di Pechino non si possono celebrare sui massacri di Lhasa. Per ogni finale olimpica, per ogni premiazione ci sarà il ricordo di un tibetano assassinato e di una Nazione stuprata sotto gli occhi indifferenti del mondo.

    Io non guarderò di sicuro queste olimpiadi del sangue.

    e fossi un atleta mi rifiuterei di andare a portare i valori dello sport in un paese che non è apposto coi propri diritti civili e che nel 2008 si macchia ancora di genocidio.

  • vor 1 Jahrzehnt

    Vorrei solo che i nostri atleti invitati alle Olimpiadi di Pechino si rifiutino di andarci, proprio per quello che sta succedendo ai monaci tibetani.

    Da parte mia, già di per sè non compro prodotti della Cina, la cucina cinese mi piace molto ma posso benissimo vivere senza.

    Poi a seconda di quello che avverrà si vedrà: partecipare a manifestazioni pro Tibet, altro.......

  • vor 1 Jahrzehnt

    Di boicottare qualsiasi prodotto commerciale cinese incluso rifiutarmi di guardare le olimpiadi. Di più non posso fare, ma se tutti facessero cosi' la Cina piegherebbe le gambe.

    D' altronde Ghandi sconfisse gli inglesi con il boicottaggio e non c'è arma più forte al mondo di questa.

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  • vor 1 Jahrzehnt

    L ' unica soluzione possibile sarebbe quella di boicottarli economicamente, ma siamo disposti a vivere senza cellulare, pc, ipod, e compagnia bella? Perchè come ben tutti sappiamo, il 90% di queste cose, e non solo queste, vengono fabbricate in cina. Siamo disposti a spendere il doppio se non il triplo per averle?

  • Linda
    Lv 4
    vor 1 Jahrzehnt

    è giusto dare una dignità e un'identità ai popoli...non ho alcuna intenzione di seguire le olimpiadi e potrò benissimo fare a meno del riso alla cantonese...

  • vor 1 Jahrzehnt

    I prodotti "made in china", dopo l'ennesima fregatura presa, è da un pezzo che sono al bando da ogni mio acquisto.

    Boicottare lo spettacolo delle Olimpiadi è la posizione più incisiva che possa prendere. Se verrà assunta da tante persone al punto da rendere la cosa eclatante e, magari, creare un disastro economico e d'immagine per il Paese che le promuove, avrò, insieme ad altri, fatto un'azione valida.

    Inquieto Vivere.

  • Anonym
    vor 1 Jahrzehnt

    Qualche idea su cosa si potrebbe fare per il Tibet?!

    Potremmo:

    - divulgare la notizia. Dai telegiornali non si riesce a evincere appieno la complessità e la drammaticità della odierna situazione in cui versa il popolo tibetano: spiegamo noi cosa sta succedendo a quante più persone conosciamo; oppure ancora, se abbiamo un blog, dedichiamo un tuo post alla questione tibetana;

    - farci soci dell’associazione Italia-Tibet ( http://www.italiatibet.org/ ) che da anni propugna eventi e manifestazioni per sostenere e far conoscere la questione tibetana;

    - unirci ad Amnesty International per cercare di far liberare dalle carceri cinesi tutti i prigionieri politici tibetani (Vuoi sapere chi è il più piccolo prigioniero politico del mondo? Clicca qui: http://www.italiatibet.org/history/dirittiumani/pr... );

    - decidere di unirci alle varie manifestazioni spontanee che stanno sorgendo in questi giorni, in varie città d’Italia, per solidarietà con il popolo Tibetano (per sapere come aderire, clicca qui http://www.italiatibet.org/ait/eventi/2008/17marzo... );

    - scrivere direttamente all’ambasciatore Cinese in Italia (Mr. Dong Jinyi, indirizzo e-mail:

    mailto:chinaemb_it@mfa.gov.cn , fax 06-8413467);

    - addirittura unirci come volontari alla Marcia, oppure, semplicemente, sostenere i marciatori. Si può fare iscrivendosi a: http://tibetanuprising.org/ ;

    - infine, se siete dei praticanti del Dharma: sappiate che è stato chiesto a tutti i Buddhisti di recitare quanto più possibile il mantra di Cenresig (Om mani Peme Hum), la richiesta è partita dai monaci stessi che stanno marciando verso il Tibet e da alcuni Geshe di Sera.

    Tuttavia, di qualunque religione voi siate, potreste sempre dedicare una preghiera per augurare una pacifica risoluzione per questa triste situazione.

    Ricordiamoci solo che, qualsiasi azione decidessimo di intraprendere, di rispettare i principi della non violenza.

    Grazie a tutti

  • vor 1 Jahrzehnt

    solita intolleranza ...possibile che nel 2008 si ripetano fesserie simili

  • Anonym
    vor 1 Jahrzehnt

    E' una cosa vergognosa.

    Chi governa compie dei crimini e attraverso la censura

    dell'informazione manipola i fatti a suo piacimento.

    Sembra quasi..l'Italia.

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