Thrasíl

Ciao ragazzi,

ho un problema, il quale non sono capace a risolvere da solo... Mi é arrivata una raccomandata nella quale sono stato intimato di pagare una bolletta la quale peró non mi é mai venuta. Anche sono stato costituito in mora con avviso di dover pagare interessi di mora ecc. - si tratta di un'azienda energetica.

Ho letto il contratto, ma non é stato scritto nulla di un'eventuale esonero del rischio della comunicazione tramite posta ordinaria da parte dell'azienda, e cioé non costituisce prova certa della spedizione (Cass Civ. Sez III n. 20144/2005; Cass Civ. n. 4085/1968). In quanto allora non esiste la prova della spedizione e non mi é arrivata la bolletta, non sono sicuro se posso essere costituito in mora...

Adesso la mia domanda:

Sono stato, con una bolletta mandata via posta ordinaria a me mai arrivata, messo legalmente e giustamente nello stato di un debitore?

Secondo me no, a causa del fatto che un debito di energia elettrica non é uguale mese per mese e deve essere calcolato nel suo ammontare - "illiquidis non fit mora" - per diventare liquido.

Io, persona "normale", non sarei mai in grado a calcolare da solo quanto dovrei pagare e cioé é compito dell'azienda elettrica a concretizzare l'ammontare. Quella concretizzazione avverá tramite bolletta.

Sulla bolletta anche c'è il termine per il pagamento. Ma in quanto non c'è prova della spedizione della bolletta con il termine, quel termine entro il quale dovrei pagare la somma, mai é stato posto in essere correttamente e non sono neanche diventato debitore.

A causa del fatto che non sono diventato debitore, non posso essere costituito in mora e per quel motivo non devo neanche pagare gli interessi di mora.

Spero che il problema sia chiaro e qualcuno potrá aiutarmi. E vi prego, se mi rispondete, mettete anche fonti (il non plus ultra sarebbe una sentenza della cassazione la quale conferma i miei pensieri) che sono utilizzabili come strumenti legali; cioè NON cose come "fonte: wikipedia" ;-)

Vi ringrazio giá in anticipo