Mr Jayhawker

Potreste consigliarmi un racconto di Gogol' e uno di Cechov? Non ho mai letto niente di questi autori e devo scegliere due loro racconti. Quali mi consigliate?

Grazie :D

Lui, ch'è stato denominato il "padre della tv italiana"...

Lui, che con un semplice "allegria!" faceva morire dalle risate milioni di italiani...

Sempre colto, sempre sveglio, sempre in gamba...

Questi complimenti li merita tutti il nostro caro Signor Mike...

Voglio fare un omaggio speciale a questo importantissimo e fondamentale personaggio della televisione italiana, lui, il padre della nostra tv...

...colui che era sempre presente in ogni canale, il re del quiz, soprannominato da altri, lui che sembrava non dovesse morire mai.

"...di qua e di là dove nasce e muore il sole".

Il mare, un bell'amico contro cui sfogarsi e piangere, un fedele avversario contro cui combattere ma anche un insidioso giullare pronto a deriderci.

Il mare, che ci ascolta sempre anche quando il nostro stesso cuore è stanco di ascoltarci.

E voi, come vi trovate davanti al mare, sapete confidargli tutto? Avete avuto delle esperienze di questo tipo? Vi ha consolato qualche volta con il suo lento sbattere o con la sua magica tempesta di onde?

Io saprei rimanere ore ed ore davanti al mare, magari al tramonto o all'alba, dove nasce e muore il sole, a raccontargli ciò che si perderà fra le sue onde e sarà per sempre solo un nostro segreto.

Ma quando ci sentiamo davvero così innamorati?

Quando i nostri giorni solitari sono davvero finiti?

Quando la vita è come una splendida canzone?

Vi dedico questa meravigliosa canzone, cari answerini.

http://www.youtube.com/watch?v=1fSY_S45rZ4

"Nessuno è felice senza un'illusione di qualche tipo. Per essere felici, le illusioni sono necessarie quanto la realtà".

Ma è veramente così? Per essere felici, abbiamo sempre bisogno di illuderci? Di sognare ad occhi aperti il mondo che vorremmo e di fantasticare su ciò che la vita imprevedibilmente potrebbe offrirci?

Buon pomeriggio cari answerini,

e, come sempre, illuminatemi. :)

"...What are you waiting for? Spread your wings and soar! "

Queste sono le meravigliose parole di una bellissima canzone che amo da morire, che mi fa pensare, e anche tanto, che mi fa riflettere su come la vergogna spesso mi blocca, su come non riesco a spiccare il volo, libero.

E voi, riuscite a non pensare e a fregarvene di tutto e di tutti per volare, liberi?

Io non faccio altro che cantare, le mie passioni, i miei desideri, le mie voglie, ma non riesco a sentirmi, non riesco ad essere me stesso...

Non riesco ad uscire allo scoperto, senza farmi male o senza vergognarmene...

E voi, cantate anche voi, penso, ma siete in grado di udire il vostro "desideroso" canto?

...esistono ancora persone che sanno di non sapere?

C'è ancora qualche dotto ignorante che non ha paura di dissimulare ironicamente i castelli di sabbia della persona che gli sta accanto e partorire con lui nuove verità?

O regna solamente quella presuntuosa ignoranza che distrugge ogni sana barriera?

Pechè anche quando riesco a essere felice c'è sempre qualcosa che distrugge il mio capolavoro?

Perchè anche quando credo di esser riuscito in qualcosa appena giro l'angolo un piedino malvagio è lì pronto per farmi uno sgambetto?

Illuminatemi, anime solitarie. :)

Buona serata answerini.

Insomma in questo mondo crudele e folle, saremo mai capaci di estirpare il dolore? Io credo di no, esso è innato, connaturato a noi stessi.

<<L'acqua è cristallina, il mare è in tempesta, il cielo è sereno e il dolore è nero, maligno, cattivo e sempre alita su di noi>>.

Secondo me niente è più vero di queste parole.

Si può combattere?

Si può ostacolare?

Si può distruggere?

Quando questo spirito increspa il nostro perfetto lago dorato ecco che giunge la notte. Si può fare una benchè minima luce sull'oscurità?

Insomma, non vi sembra, talvolta che tutto il mondo dica il contrario di quello che pensate, che la vostra mente insieme alla vostra anima camminino in una strada che non è quella che prendono tutti?

Non vi sembra di pensare a volte, troppo normalmente non pensando a chi potrebbe rimanere isolato nella propria fantasia o immaginazione?

Non vi capita di essere un fantasma, insieme alla massa, o di essere circondati da una massa, di fantasmi, che pensano tutti allo stesso modo?

Non vi capita di essere delle fiamme ardenti in mezzo a cascate d'acqua pura?

Illuminatemi, come un lampione dona chiarore ad una notte oscura piena di paure, come una stella lontana milioni di anni luce regala brillantezza in qualche remoto angolo dell'universo.

Buon pomeriggio.

Vostro Phantom, of illusion.

Nella normalità dello svolgimento della vostra vita vi considerate folli?

Nella follia del vostro cammino siete normali?

Insomma, viaggiando in questo esteso percorso, la vita, è meglio essere folli, fingendosi persone normali o vivere in una fiaba folle quanto la pazzia stessa sembrando una persona normale?

Illuminatemi cari answerini, sono nelle vostre mani. =)

Buona serata.

Alone Crazy.

Insomma non siete tutti in continua ricerca di tutto ciò che vi siete sempre chiesti?

Chi siamo, da dove veniamo?

Perchè siamo qui?

E un'infinità di altre cose...

Insomma questa verità è così ben nascosta o siamo noi che, come al solito, non riusciamo a vedere le cose che, paradossalmentel, sono troppo vicine?

...Provate ad avvicinare al vostro occhio un qualsiasi oggetto, ma vicino vicino. L'oggetto dev'essere a pochi millimetri da voi. Cosa vedete? Niente! L'oscurità, il buio, le tenebre, tutto ciò ch'è nero e nascosto. Forse la verità è come una cosa troppo vicina, basta solo spostarla, il problema è come...

Buona serata a tutti ... Vi lascio un sorriso e vi regalo un abbraccio.

Alone Crazy.

Quante volte avete desiderato di vivere una vita normale?

Quante volte vi siete detti: perchè sono così?

Quante volte avete implorato un qualcuno / un qualcosa perchè vi avesse regalato una vita "normale"?

"Con una lacrima striscio senza forte per terra, il mio respiro è come un lieve e sottile venticello privo di forza, le mie membra deboli giacciono inermi sul freddo pavimento. Uno specchio lì vicino a me, lo scruto dal basso con gli occhi gonfi, lucidi. Mi guardo..."

"Perchè sono così, diverso?

E mi misi a ridere, in fondo mi piace questa diversità, insomma ch'è brutto essere tremendamente normali..."

Raccontatemi un piccolo bagliore della vostra vita, con un pizzico di oscurità lucente che illumini il mio cammino.

Buon pomeriggio a tutti, cari answerini.

Un carissimo abbraccio.

Alone Crazy.