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Dunque, stanotte non riuscivo a dormire per un dubbio di natura scientifica. Mi chiedevo: perché esistono strumenti ottici tale per cui l’occhio viene posto in una cannula rivolta in basso, se poi l’oggetto da osservare si trova in alto? Ok le fotocamere, la traiettoria deviata da un complesso gioco di specchi e leve o chi ne fa le veci. Ma perché tutto questo meccanismo per inquadrare qualcosa che è semplicemente di fronte? 

e ogni sconosciuto che arriva, si scopre curioso di capire se è vera o di plastica e allora schiaccia una foglia per testarne l’ autenticità? 

Ehi.Ahia.

☹️

Perché alcune persone che sono adulte, svolgono un lavoro di responsabilità, hanno figli, insomma sono immersi in una fitta rete di esperienze, quotidianamente, si perdono poi nelle questioni più elementari ancorandosi dietro l’ orgoglio, la presa di posizione, rivelandosi perfetti immaturi di fronte alle piccole scaramucce a cui la vita ci sottopone? Come fai, tu uomo adulto e responsabile, a non vedere la vacuità della tua “rabbia”? Perché ti applichi sulle sciocchezze, le lasci crescere a dismisura (coi tuoi parenti, coi tuoi amici) e tralasci quel sentimento di orgoglio che ti allontana dalla pace? 

Riflessioni post ragú, motivate da una chat di gruppo con adulti responsabili. 

Presidente? Presidente?

https://youtu.be/hnBuaJDNagU

Oggi è il compleanno di mia madre. Bene, la chiamo, le faccio gli auguri, parliamo di questa giornata un po’ particolare per noi giacché ricorre il secondo anno della morte di mio padre, e poi lei mi chiede di non passare a casa sua, perché sai il virus.. meglio evitare.. non è necessaria la presenza fisica, ecc. Bene, le chiedo se ha preparato comunque un dolcino per lei e mio fratello che vive con lei. Mi risponde candidamente che ha fatto la torta perché comunque nel pomeriggio arriverà l’altro mio fratello con la fidanzata. Ma vuoi vedere che ora il virus sia solo di mia competenza? Bah, mi sento circondata da sciocchi. Meno male che alla fine me ne fötto, però prima che arrivi la fine, un po’ ci resto male. 

Tu come ti regoli con la sciocchezza dei tuoi familiari? La superi a piè pari o ti ci tormenti senza trovare spiegazione? 

Vi propongo un mio piccolo sfogo, se vi va, ditemi la vostra, vi leggo volentieri. 

Dunque io ho una bella e brava figlia di 16 anni e mezzo. È una ragazza davvero a modino, molto dolce, bella come il sole, affettuosa, comprensiva, è spiritosa, divertente, io non riesco a trovarle un vero difetto, ne sono troppo innamorata. Lei ha un ragazzo di 18 anni, ci è fidanzata da 2 anni. Conosco bene il ragazzo perché spessissimo è a casa mia, assieme ad altri loro amici, si mettono in camera, ascoltano musica, parlano, passano il tempo. 

Il fatto è che questo ragazzo non sa parlare in italiano, si esprime quasi sempre in dialetto, è il classico ragazzo che (vuoi per una famiglia assente, vuoi per una scuola senza basi), è impacciato, arranca nello strutturare una frase. Per il resto, io lo vedo affidabile, serio, gentile e soprattutto innamorato di mia figlia. Quindi, mettendo sul piatto della bilancia i due pesi, a me sta bene la loro frequentazione perché per il momento io la vedo felice.

Il vero problema è un altro: gli zii, ovvero i miei cognati. Una coppia senza figli che sta col dito puntato da 2 anni contro questo ragazzo. E dalle e dalle, alla fine mia figlia ieri ha sfogato in un pianto tutte le offese rivolte al suo ragazzo e alla sua storia d’amore che ha dovuto subirsi da due anni a questa parte, senza mai rispondere a queste critiche. Gliene dicono di ogni, senza ritegno, senza rispetto per i suoi sentimenti. 

Tu sei in grado di cogliere il momento? O sei un po’ Toto Cutugno e ci arrivi sempre per secondo? 🤗

Secondo te è bello che una qualsiasi attività commerciale possa subire da un giorno all’altro la concorrenza di dirimpettai che spuntano come funghi? 

C’è un vecchio bar nella mia strada, molto anni 70 negli arredi e nella cortesia dell’anziano proprietario, che da qualche giorno si affaccia direttamente nella vivacità di colori e di musica di un nuovo (tamarrissimo) bar. A me ha fatto venire quasi i lacrimoni vedere il vecchio barista a mani incrociate dietro il bancone, mi sono fermata a prendere un caffè e si respirava aria di sconfitta. 

Gli spiriti imprenditoriali mi dicono che fare commercio è una sfida, bisogna rinnovarsi, sfruttare la concorrenza per fare meglio.

Io non mi muovo di un millimetro dalla mia posizione: ognuno faccia commercio e concorrenza entro un raggio di azione stabilito. Se qui ci sto io, tu vai più in là. E campiamo in due. O no? Tu che pensi al riguardo?

A me mi piace la buasserì, è così chic. 

Però dicono che la pittura sia più fresca e faccia bene alla salute della parete. Infine dicono che i parati opprimano lo spazio. 

È un buon motivo litigare per lo stile ed il colore da dare alle pareti di casa? 

Guerriera dice di essere Leonardo Di Caprio in Titanic, versione femminile e moro, praticamente di uguale resta l’iceberg

E tu invece a chi ti paragoni di assolutamente diverso da te?

Io sono Nina Moric però in formato .zip 

Si scherza eh, sguerry

Te ne accorgi quando un film vuole forzatamente essere un’opera d’arte, quasi ti impone una contemplazione artistica, ma alla fine è talmente proiettato a far bene se stesso che dimentica cosa deve fare? Ovvero stupirti senza sforzo. Questa è la mia impressione dopo aver visto Capri revolution. 

C’è un film che ti ha lasciato una sensazione simile? 😊

Voglio dire, a cosa pensi nell’immediato se dico ‘quella è una persona semplice’? 

Tu lo sei?

A volte leggo risposte di condanna unanime verso frasi che esprimono più o meno possessività in una coppia, ad esempio ‘Sei roba mia/ senza te muoio/ ecc ecc’. 

Ora, voglio dire, al di là della neomelodicità, cos’altro sarebbe gradevole e consono pensare circa il/la proprio/a partner? ‘Sei mia/o ma anche di tutti quelli che vorrai’?! ‘Senza te, in fondo, magno e bevo lo stesso’?! 

Perché c’è questa paura inconsapevole di sentirsi in trappola di fronte ad esternazioni del genere? Non dovrebbe essere scontato e anzi, auspicabile, essere roba dell’altro? 

Ovviamente non parlo di casi limite in cui c’è violenza psicologica, divieti, mazzate e cose varie. 

Parlo di una lei che dinanzi ad un panino con patatina fritta si dichiara 

felice di essere roba di lui, panino e patatina compresi. Non ci interessano i casi limite, non vivete ogni parola all’estremo del suo significato. Ecco, ci ho ripensato, la vera domanda è proprio questa: perché si tende a vivere ogni parola, ogni benedetta frase all’estremo del suo significato, snaturandola, violentandola con la forza delle proprie paure? 

Grazie 😊 

Spigoli ovunque, scale a chiocciola senza corrimano, lucernari sopra il letto con la luce che ti sveglia all’alba, vasca da bagno in camera da letto con ampia vetrata senza tende, cucina fantastica e ultramoderna che non ha il gocciolatoio per i piatti. Perché vengono sacrificate sempre le cose necessarie? 

Ho detto ad una mia amica che le avrei regalato un babbà per oggi che è il suo onomastico. Detto, fatto: sto da due giorni a realizzare la creatura. Risultato zero, perché ovviamente la crema chantilly cola, l’uva collassa, i ciuffetti crollano: fa troppo caldo. Sarà anche buonissimo 🤓 ma non riesco a non innervosirmi quando lo guardo. Certo, dalla foto non si vede bene tutto lo squallore della colatura, è una foto artistica, tipo quella all’albero di Natale di cui si nasconde il lato B con le palline più vecchie. 

La domanda è.. 

mi linki una canzone che faccia passare il nervosismo da babbà? 

Ma a te risulta che l’impegno sia o non sia quasi mai proporzionale al risultato? :(( https://postimg.cc/8fP1Vdtx

Insieme, vicini vicini, si può stare distesi in due modi: o col cuore in gola e quella tensione muscolare che ci fa sentire perfettamente vivi, pulsanti, attenti e che presuppone una scarsa confidenza oppure con la carne rilassata all’abbandono, come un cane a pancia all’aria, una carne che non si preoccupa di essere imperfetta e presuppone la sconfitta di ogni paura, dunque la conoscenza.

Dato per scontato che sono due fasi diverse di un rapporto, tu quale stato preferisci vivere tra i due?